MONUMENTO MARCO SIMONCELLI OGNIDOMENICA – CORIANO (RIMINI)

A Coriano un'opera per Marco Simoncelli                                     

https://www.youtube.com/watch?v=OjXYWdlujVY

https://www.youtube.com/watch?v=Ca_ZYe607sk

Il ricordo di Marco Simoncelli è fortissimo nella memoria di ogni appassionato di motociclismo e da un incontro tra Paolo e Rossella Simoncelli e Lino Dainese è nata l'idea di un monumento, un'opera, che ricordi il pilota prematuramente scomparso il 23 Ottobre 2011. Dall'idea ai fatti: Lino Dainese ha commissionato la realizzazione di questa installazione all'artista Arcangelo Sassolino, che ha cercato di interpretare la passione per le corse e la velocità che animava il pilota di Coriano.
L'opera è stata costruita dall'Impresa Ometto di Padova su una base di venti metri in un'area verde appositamente dedicatale dal Comune di Coriano e ha le fattezze di una specie di cannone che ogni domenica sera all'imbrunire sparerà una fiamma lunga tre metri, per 58 secondi esatti. Nell'idea del Comune, questa area dovrebbe anche diventare un luogo di ritrovo per tutti i giovani appassionati di motori.

DAINESE: "MARCO TRASMETTEVA EMOZIONE"
Il commento di Lino Dainese: "Emozione... emozione è ciò che Marco ha sempre trasmesso in pista. Per questo ho proposto a Paolo e rossella un'opera contemporanea, di un giovane artista che lavora su velocità, energia, fuochi primordiali".
Gli fa eco l'artista Arcangelo Sassolino: "Da subito ho pensato al fuoco. Doveva essere un elemento primario, misterioso, che non ha spiegazione. Vivo, vero. Fulmineo, fugace, inafferrabile, incantatore, pericoloso, come la vita di Marco. Nessuna direzione ascendente, nessuna consolatoria elevazione celeste, ma in linea con l'orizzonte della terra...".
Silvia Dainene ha aggiunto: "La piastra di cemento è un'ideale pista di lancio, che dà dinamismo alla gabbia. La Gabbia, lucente di zincatura, insieme raccoglie le persone attorno al fuoco e le protegge, proteggendo il fuoco stesso.

L'opera si accenderà automaticamente ogni domenica all'imbrunire, per 58 brevi e interminabili secondi.