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Domenica, 22 Marzo 2015 09:24

SANTUARIO ANTONIANO DELL’ARCELLA - PADOVA

La costruzione fu inaugurata nel 1895 in occasione del centenario della nascita del Santo. Nella configurazione attuale l'opera venne inaugurata nel 1931 nella ricorrenza del 7° centenario della morte di Sant'Antonio.
L'impresa, su incarico della Parrocchia, ha eseguito negli anni alcuni interventi di consolidamento statico, restauro e straordinaria manutenzione della chiesa e del campanile, da ultimo i lavori di interesse nazionale relativi a mete storiche in occasione della celebrazione del Grande Giubileo del 2000.
Gli interventi interni più significativi hanno riguardato l'esecuzio-ne di numerosi rilievi grafici e sondaggi sulle pareti per verificare l'eventuale presenza di affreschi o decorazioni, seguita da una accurata pulizia a mano delle murature, pilastrate, costoloni ed arcate in mattoni a faccia vista. E' stata completamente restaurata la Cella del Santo con abbassamento della pavimentazione per permettere la visita anche ai portatori di handicap.
E' stata ripristinata anche tutta la vecchia pavimentazione in marmo Chiampo paglierino e Rosso Verona della Chiesa oltre ad una accurata pulitura dei capitelli con il restauro della fasce di contorno e dei fregi decorati a mano.

Domenica, 22 Marzo 2015 09:21

TEATRO SOCIALE DI CITTADELLA (PD)

Il teatro di Cittadella è un piccolo gioiello di architettura ottocentesca, costruito tra il 1817 e il 1828. La facciata esterna è attribuita a Giuseppe Jappelli mentre l'interno è opera di Francesco Bagnara decoratore, tra l'altro, del Teatro La Fenice di Venezia.
L'amministrazione comunale, proprietaria dell'immobile, e successivamente la Soprintendenza di Venezia, decisero di procedere al restauro del teatro che presentava evidenti segni di degrado e inoltre di dotarlo di tutte quelle apparecchiature necessarie per la messa in sicurezza e prevenzione incendi.
Esecutrice delle opere di restauro è stata la nostra impresa che fu incaricata di realizzare tutti gli interventi strutturali, sia interni che esterni, consistenti principalmente nella revisione totale del manto di copertura, nella rimozione di depositi superficiali incoerenti, incrosta-zioni e concrezioni dal paramento della facciata esterna riportandola alle sue antiche origini. I lavori interni hanno interessato tutti i tre ordini di logge che girano attorno al palcoscenico con interventi mirati su murature, solai, pavimenti e rivestimenti, sostituendo parte dei divisori lignei con setti in cartongesso.

Committente:
Parrocchia di San Giacomo Apostolo
Battaglia Terme (Padova)

Categorie S.O.A.:

OG2 – restauro di beni vincolati
OS2 – restauro di superfici decorate

La Chiesa di San Giacomo Apostolo venne consacrata nel 1748 e conserva al suo interno ancora molte cose della costruzione originaria datata 1332.
L'Impresa Ometto Costruzioni s.r.l. ha eseguito, sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai BB.AA. del Veneto, una prima fase di interventi urgenti di restauro e manutenzione.
In particolare è emersa l'instabilità della cordonatura in trachite che arricchisce la facciata in stile barocco dei primi del Settecento oltre alla necessità di eseguire l'integrale restauro conservativo interno.

Si è quindi proceduto al rinforzo statico di alcune capriate in legno, portanti la copertura del tetto, in corrispondenza degli appoggi sulle murature perimetrali, mediante l'inserimento di elementi in legno posati sotto le esistenti e ancorate a queste con staffe e tiranti in acciaio. Rifacimento della soffittatura interna, a causa del parziale crollo dovuto ad infiltrazioni d'acqua dal tetto, perfettamente uguale nella forma a quella esistente.
Ripristino del cornicione lungo le pareti della navata principale e successivamente degli intonaci staccati o ammalorati.
Rifacimento degli intonaci interni di superfici orizzontali e curve, compreso il ricavo delle sagomature delle lunette e la superficie curva del soffitto.
Gli interventi hanno consentito di recuperare l'impianto architettonico e decorativo originario.

Fu edificato su un'ansa del fiume Bacchiglione, la parte più antica è costituita dalla torre eretta intorno all'anno Mille, successivamente tra il 1324 e il 1388 la fortezza fu rafforzata ad opera dei Carraresi prima e di Francesco il Vecchio poi. Dal 1979 è di proprietà della Provincia di Padova che lo ha destinato a museo archeologico della civiltà fluviale del Bacchiglione.
I lavori sono stati appaltati alla nostra impresa che ha provveduto ad eseguire un primo intervento di restauro e consolidamento statico della struttura muraria portante dei tre corpi di fabbrica e delle merlature del recinto.

L'edificio risale alla fine del 1500, costruito per volontà della famiglia ferrarese degli Arienti ed è chiaramente ispirato ai dettami dell'architettura militare estense, nettamente estranea ai precetti della villa signorile veneta. Il fabbricato è costruito con mattoni a vista, con un bianco cornicione dentellato, il tetto ha due caratteristici camini ed è affiancata da due torri sporgenti con tetto a padiglione.
Elegante è lo scalone esterno a due rampe, aggiunto nell'ottocento, come pure le lapidi marmoree affisse sulla facciata che testimoniano le soste e i passaggi di illustri ospiti tra cui, nel 1600, la Regina Cristina di Svezia. E' stato eseguito un restauro radicale di tutto l'immobile, in particolare nella sala consigliare con soffitti a cassettoni, travi In legno a vista, stucchi e colonne, con al centro del pavimento una grande rappresentazione marmorea dello stemma ficarolese. I lavori interni hanno interessato anche il piano nobile e il seminterrato con il restauro di alcuni apprezzabili dipinti.

Sabato, 21 Marzo 2015 18:22

PALAZZO EMO CAPODILISTA - PADOVA

Palazzo Emo Capodilista si trova ai civici 81-82 di Via Umberto I° a Padova. E' un edificio di grande importanza storica cittadina, fu realizzato nel XIII secolo, sovrastato dall'unica torre privata ancora integralmente conservata.
Il progetto di restauro si è articolato nel restauro e manutenzione ordinaria della facciata principale in mattoni a vista, dei locali interni con modifiche parziali di alcuni di essi, restauro conservativo del "salone delle feste" e della "sala dello Zugno", piano nobile del palazzo affrescato da Francesco Zugno, con esecuzione di una serie di interventi per la messa in sicurezza dei soffitti affrescati

Sabato, 21 Marzo 2015 18:10

BASILICA DEL SANTO - Padova

Restauro conservativo con risanamento del paramento murario lato "Arca del Santo" ed interventi di restauro della Cappella interna

Il restauro e risanamento conservativo dell'arca del Santo, all'interno, è stato preceduto dalla traslazione di Sant'Antonio dalla cappella in cui riposa da sette secoli a quella provvisoria di San Giacomo, con realizzazione di tutte le opere provvisionali occorrenti per ricevere la cassa con la teca di cristallo contenente i resti mortali del Santo.a.

 L' Arca "provvisoria" di S. Antonio

Il nuovo sepolcro di Sant'Antonio da Padova donato dall' IMPRESA OMETTO e dalla ditta Margraf di Chiampo con realizzazione della stessa Margraf, ha contenuto le spoglie del Santo durante l'operazione di restauro della cappella dell'Arca, soggetta da tempo a infiltrazioni di umidità (lavori eseguiti dall'Impresa OMETTO).

Per 18 mesi è stata posizionata nella cappella di San Giacomo, di fronte alla cappella dell'Arca di Sant'Antonio e, una volta esaurita la sua funzione di provvisoria conservazione dei resti di Sant'Antonio, è diventata l'altare di una chiesa dedicata al Santo di Padova a San Pietroburgo. (a cura dell'Impresa Ometto trasporto ed installazione).

La nuova Arca di Sant'Antonio è stata attentamente eseguita dai tecnici specializzati in stile medievale su copia conforme dell'antica urna che ha conservato il corpo del taumaturgo dal 1231 al 1263, tuttora esistente nella Basilica del Santo a Padova, all'interno della Cappella del Beato Luca Belludi e raffigurata anche in un affesco di fine trecento dell'artista Giusto de Menabuoi.
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I marmi scelti si rifanno naturalmente all'antica urna che conservava il corpo del Santo, trattati naturalmernte con un particolare processo di antichizzazione del marmo:
• Pietra Orsera: pietra istriana di colore bianco, conosciuta anche come Pietra d'Istria, estratta dalle colline di Orsera; eccetto alcuni elementi, l'arca è per la maggior parte costituita da Pietra Orsera;
• Verde Antico e Marmo Pentelico Greco: il lato retrostante della nuova arca riprende la parte retrostante dell'originale (il lato che tutti i pellegrini toccano in segno di devozione);
• Rosso Asiago: basamento sul quale poggiavano le 4 colonne portanti in Pietra Orsera.

Sabato, 21 Marzo 2015 17:54

COMPLESSO BASILICALE DEL SANTO - Padova

Intervento su coperture Biblioteca Antoniana – Penitenzeria – Sede Veneranda Arca del Santo.

Opere di consolidamento e risarcitura delle lesioni murarie dei paramenti esterni ed interni della Chiesa e del Convento. Restauro degli affreschi con decorazioni pittoriche figurate e a campiture omogenee o a motivi architettonici; restauro degli intonaci originali; restauro degli altari di S. Egidio, S. Giuseppe, S. Antonio, S. Anna, l'altare barocco della Madonna e del monumento sepolcrale di Girolamo Olzignani.
Detti interventi sono stati preceduti da una puntuale e mirata serie di analisi scientifiche preliminari.

Particolare cura è stata riposta nella revisione delle coperture con consolidamento delle strutture lignee orizzontali e delle murature portanti e divisorie, ripristino di capriate e morali, smontaggio, restauro e ricollocazione delle tavelle in cotto originali formanti l'impalcato e altri interventi minori mirati all'ottenimento del completo restauro degli immobili.

Sabato, 21 Marzo 2015 10:45

CHIESA di SANTA SOFIA - Padova

In due distinte fasi si è provveduto ad eseguire il consolidamento statico e restauro delle pilastrature interne con installazione di un sistema di monitoraggio dell'inclinazione della facciata. Si è quindi proseguito con la revisione totale delle coperture della Chiesa e del campanile, con il lievo dei pavimenti del presbiterium e della navata centrale, che ha comportato l'esecuzione di uno scavo archeologico su tutta l'area interessata dalle nuove pavimentazioni; restauro delle due navate laterali, consolidamento di murature, intonaci e strutture in legno, realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento a pavimento; restauro e consolidamento dei prospetti esterni, della struttura lignea della copertura e dei rosoni di facciata.

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