Restauro conservativo con risanamento del paramento murario lato "Arca del Santo" ed interventi di restauro della Cappella interna
Il restauro e risanamento conservativo dell'arca del Santo, all'interno, è stato preceduto dalla traslazione di Sant'Antonio dalla cappella in cui riposa da sette secoli a quella provvisoria di San Giacomo, con realizzazione di tutte le opere provvisionali occorrenti per ricevere la cassa con la teca di cristallo contenente i resti mortali del Santo.a.
L' Arca "provvisoria" di S. Antonio
Il nuovo sepolcro di Sant'Antonio da Padova donato dall' IMPRESA OMETTO e dalla ditta Margraf di Chiampo con realizzazione della stessa Margraf, ha contenuto le spoglie del Santo durante l'operazione di restauro della cappella dell'Arca, soggetta da tempo a infiltrazioni di umidità (lavori eseguiti dall'Impresa OMETTO).
Per 18 mesi è stata posizionata nella cappella di San Giacomo, di fronte alla cappella dell'Arca di Sant'Antonio e, una volta esaurita la sua funzione di provvisoria conservazione dei resti di Sant'Antonio, è diventata l'altare di una chiesa dedicata al Santo di Padova a San Pietroburgo. (a cura dell'Impresa Ometto trasporto ed installazione).
La nuova Arca di Sant'Antonio è stata attentamente eseguita dai tecnici specializzati in stile medievale su copia conforme dell'antica urna che ha conservato il corpo del taumaturgo dal 1231 al 1263, tuttora esistente nella Basilica del Santo a Padova, all'interno della Cappella del Beato Luca Belludi e raffigurata anche in un affesco di fine trecento dell'artista Giusto de Menabuoi.
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I marmi scelti si rifanno naturalmente all'antica urna che conservava il corpo del Santo, trattati naturalmernte con un particolare processo di antichizzazione del marmo:
• Pietra Orsera: pietra istriana di colore bianco, conosciuta anche come Pietra d'Istria, estratta dalle colline di Orsera; eccetto alcuni elementi, l'arca è per la maggior parte costituita da Pietra Orsera;
• Verde Antico e Marmo Pentelico Greco: il lato retrostante della nuova arca riprende la parte retrostante dell'originale (il lato che tutti i pellegrini toccano in segno di devozione);
• Rosso Asiago: basamento sul quale poggiavano le 4 colonne portanti in Pietra Orsera.